Intervista del 18 luglio 2017
Ergastolo a Bossetti, Bruzzone: “Bugiardo fino alla fine, tipico criminale sessuale”
Massimo Bossetti ha visto confermare dalla Corte d’Appello di Brescia la condanna all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio. La condanna d’appello è arrivata al termine di una Camera di consiglio fiume durata oltre 15 ore. Per l’intera giornata di ieri i tempi lunghi avevano fatto sperare i difensori di Bossetti su una possibile apertura dei giudici verso la richiesta di una super perizia che potesse portare a riconsiderare le prove contro l’imputato. Invece nella notte è arrivata la doccia gelata. Anche per i giudici di secondo grado Bossetti è l’assassino di Yara. Ora l’ultima speranza è rappresentata dalla Cassazione. Intelligonews ha intervistato sul caso la criminologa Roberta Bruzzone.
Quindici ore di Camera di consiglio per confermare l’ergastolo a Bossetti. Che significa?
“Mi aspettavo la conferma dell’ergastolo e il fatto stesso che ci sia stata, giustifica anche le 15 ore della Camera di consiglio. Non credo come hanno sostenuto alcuni che sia stata così lunga per divergenze fra i giudici, molto più semplicemente nel momento in cui si è deciso di confermare l’ergastolo, giudici togati e popolari hanno voluto scrupolosamente riesaminare tutti gli atti. E questo ovviamente ha comportato del tempo anche perché erano tanti e diversificati i punti da esaminare. Del resto siamo in presenza di un caso che ha una forte rilevanza mediatica e quindi l’approfondimento degli atti da parte dei giudici era più che doveroso visto che quando si dà l’ergastolo ad un soggetto bisogna essere sicuri di ciò che si sta facendo oltre ogni ragionevole dubbio. Quindi nessuna sorpresa, direi che siamo in presenza di una prassi assolutamente normale”.
Oggi dopo la conferma dell’ergastolo ci sono ancora dubbi sulla colpevolezza di Bossetti oppure possiamo dire che questa è accertata oltre ogni ragionevole dubbio?
“Dubbi sulla colpevolezza di Bossetti a mio giudizio non ci sono mai stati. Ho sentito sollevare dubbi del tutto irragionevoli, fantasiosi, a tratti anche fantascientifici. Direi che ha vinto la scienza e la scienza sono fatti, non opinioni. Mi auguro che tanti aspiranti genetisti da social-media se ne facciano una ragione. In certe materie non può entrare chi non è totalmente esperto. Ho avuto la sensazione che tanti che sono intervenuti non avessero la dovuta competenza per farlo e la sentenza di oggi lo sta a dimostrare. Resto sempre dell’idea che se una persona ha problemi cardiaci non va a farsi operare a cuore aperto dal vicino d’ombrellone che magari le competenze le ha acquisite su internet, ma si affidi ad un cardiologo di comprovata fama. Anche nei tribunali si lascino lavorare persone davvero competenti. Le prove della difesa poi erano del tutto inutili, dalla foto segnaletica che non dimostra nulla, alle perizie del Dna a mio giudizio generiche e senza alcuna rilevanza”.
Come giudica la deposizione spontanea in Aula del muratore?
“Vergognosa. Ammesso pure che vogliamo non considerare l’ipotesi che sia un assassino, è comprovato che siamo in presenza di un bugiardo compulsivo al punto da essere soprannominato favola. Ora il fatto che sia un bugiardo patologico è stato appurato dai giudici di primo grado, da quelli d’appello, da diversi collegi chiamati a pronunciarsi sul suo caso, dal Riesame alla Cassazione, quindi da oltre trenta magistrati. Un bugiardo che per anni non ha mai mostrato alcun concreto segnale di pentimento per quanto fatto. Quindi secondo lei può avere valore anche una sola frase uscita dalla sua bocca?”
Ok, ha recitato una parte in commedia?
“La maggior parte della gente che commette omicidi orribili non confessa mai. La confessione poi non è certo una garanzia visto che molte confessioni si sono poi rivelate farlocche come dimostra il caso Misseri. Abbiamo gente che non ha mai confessato nonostante le prove schiaccianti contro di loro. Scelta legittima per carità, ma il fatto che Bossetti non confessi non mi stupisce affatto. E’ tipico per altro di certi criminali sessuali. Poi naturalmente aspettiamo che si pronunci la Cassazione per considerarlo definitivamente colpevole”.
Potranno arrivare sorprese dalla Cassazione?
“Nessuna sorpresa visto che le sentenze di primo e secondo grado sono di fatto blindate. Poi la Cassazione si è già espressa due volte sulla misura cautelare per Bossetti. Certo, non era un giudizio di merito, ma comunque le presunte prove sul Dna presentate dalla difesa sono state già giudicate irrilevanti dalla Suprema Corte per motivare la carcerazione dell’imputato. Dubito quindi che, anche entrando nel merito della questione e delle prove che hanno portato a condannare due volte Bossetti, la Cassazione possa smentire se stessa”.