Intervista del 25 ottobre 2016
Omicidio Guerrina, per la criminologa Bruzzone: “Padre Gratien pericoloso. Erano emersi elementi certi”
“Ero certa della condanna, tutti gli elementi emersi avevano un’unica chiave di lettura, ovvero la sua responsabilità nel delitto”. Non usa giri di parole Roberta Bruzzone, crimonologa che ha seguito da vicino, come perito della procura, il processo a carico di padre Gratien Alabi, imputato dell’omicidio di Guerrina Piscaglia e condannato ieri in primo grado dai giudici della Corte di Assise di Arezzo a 27 anni di reclusione.
Padre Gratien giudicato colpevole dai giudici della Corte di Assise una sentenza ‘pesante’: qual è la sua valutazione da tecnico?
“Sono stata consulente tecnico al processo per la parte accusatoria al processo e ho avuto moto di ricostruire tutta la vicenda e di offrire la mia ricostruzione in Corte di Assise: io ero assolutamente certa della sentenza di condanna perché tutti gli elementi emersi avevano un’unica chiave di lettura, ovvero la sua responsabilità nel delitto e nella distruzione del cadavere della signora Piscaglia”.
Sul piano criminologico che profilo del sacerdote emerge in tutta questa vicenda?
“Un uomo che non dice il vero, pervicace nel suo intento; una persona che a mio giudizio ha saputo individuare e approcciare donne come nel caso di Guerrina, in condizioni psicologiche ed economiche precarie e approfittando anche della sua professione. Insomma, un soggetto pericoloso”.
Esistono precedenti di condanne così gravi nei confronti di religiosi?
“Per un religioso e per questo tipo di scenario non ricordo nessun precedente. Ci sono state condanne che hanno coinvolto persone del clero ma legate o ad abusi sessuali, sia su adulti che minori, o a riduzioni in schiavitù e situazioni molto vicine al mondo settario, ma di questo genere non ne ho memoria”.
Che impatto sociale può avere una sentenza di questo tipo che riguarda un sacerdote in una comunità locale?
“Credo che sia un invito molto chiaro nei confronti dei vertici del clero a valutare con più attenzione coloro che destinano in certe realtà dove, magari è necessario inserire persone con un profilo etico-morale oltreché religioso ineccepibile e per ora non mi pare il caso di questo signore”.