Intervista del 14 luglio 2017
Piromani, la criminologa Bruzzone: “Sono disturbati sessuali”
L’Italia brucia. Incendi che si susseguono uno dietro l’altro, in più parti d’Italia e che, come riportano le cronache di questi giorni, fanno propendere le indagini su due filoni, piromani e azioni criminali. Un fenomeno preoccupante quello degli incendi che ogni estate distruggono intere aree e mettono a repentaglio la vita di persone e animali. Per capire quali possano essere le dinamiche legate all’attività di coloro che appiccano incendi, IntelligoNews ha chiesto alla criminologia e psicologa forense Roberta Bruzzone di tracciare un quadro della personalità e delle problematiche legate alla piromania. ”È un comportamento che segnala una turba molto grave della personalità, associata chiaramente ad eccitazione – dice Bruzzone – e purtroppo tradisce un’indole violenta, predatoria, indicativo di una futura carriera criminale, soprattutto di escalation violenta nei confronti di altri appartenenti alla specie umana”.
Cosa scatta nella psiche di un piromane?
”Normalmente la piromania è associata a disturbi della sfera sessuale e a un disturbo della personalità che normalmente è individuato anche a livello sociale; unitamente ad altri due episodi che sono il maltrattamento degli animali e l’enuresi durante il periodo infantile, sono considerati la triade più significativa nell’individuare un futuro predatore, una volta divenuto adulto. È un comportamento che segnala una turba molto grave della personalità, associata chiaramente ad eccitazione, e purtroppo tradisce un’indole violenta, predatoria, indicativo di una futura carriera criminale, soprattutto di escalation violenta nei confronti di altri appartenenti alla specie umana. Ragion per cui è una condotta, per quanto riguarda l’aspetto criminologico, che teniamo in grandissima considerazione proprio perché normalmente è rivelatrice di un’indole malvagia”.
Un piromane, mettendo in atto la sua condotta, prova piacere?
”E’ una sorta di rafforzativo, se non addirittura una prosecuzione del piacere sessuale; l’eccitazione che ne deriva è assolutamente assimilabile a quello che prova un perverso, un soggetto che soffre di un disturbo della sfera sessuale. E di solito è la prosecuzione violenta dell’impulso sessuale, fondamentalmente indicativa di un’indole problematica, della presenza di un disturbo della personalità”.
Vediamo in questi giorni che al Sud la dinamica degli incendi è molto più marcata che al Nord: si vengono ad intrecciare due fenomeni, la piromania e ‘azione della criminalità?
”Sicuramente da una parte c’è un aspetto legato all’aspetto psicopatologico, dall’altra non ci si può nascondere che spesso ci sono interessi incontestabili dietro la decisione di bruciare intere aree, e questo è un aspetto da tenere in considerazione. Probabilmente si incontrano due mondi in maniera sinergica, da un lato coloro che commettono questi atti in presenza di problematiche importanti di cui prima parlavamo, e dall’altra interessi di altro genere che sfruttano questo genere di persone per ottenere dei vantaggi di natura economica”.
Che pena riserverebbe ad un piromane?
”La piromania in quanto comportamento che tradisce comunque un’indole violenta credo vada sanzionata in maniera molto seria: non andrei su pene inferiori ai 15 anni”.