Dallo staff della “Tigulliana” riceviamo e pubblichiamo
Nonostante un tempo incerto (che non faceva ben sperare) e l’allerta meteo, la serata di lunedì 16 luglio è filata liscia come l’olio (senza una goccia d’acqua): all’aperto, nel piazzale di Villa Porticciolo a Rapallo, con il pubblico delle grandi occasioni e con la classe politica rapallina entusiasta del successo che sta riscuotendo “Tigulliana Incontri”.
La criminologa Roberta Bruzzone ha entusiasmato tutti quanti con le sue argomentazioni e ha potuto anticipare una pista che sicuramente potrebbe far riaprire, a distanza di 22 anni, il fascicolo del delitto insoluto della giovane Nada Cella, accaduto a Chiavari nel 1996 (alla serata era presente l’anziana madre della vittima). Il libro della Bruzzone dedicato al “caso Cella”, intitolato “A pista fredda”, uscirà infatti il prossimo 24 luglio.
All’evento, condotto da Marco Delpino, oltre alla più famosa criminologa, hanno partecipato lo scrittore Franco A. Ferri (ha pubblicato in questi giorni il suo nuovo libro intitolato “Il Legionario”), Patrizia e Valter Perrone.
Il dibattito è stato intervallato da intermezzi musicali eseguiti dalla cantante Giulia Mij, accompagnata dalla pianista Laura Soracco, sotto la regia artistica del Maestro Roberto Servile.
Roberta Bruzzone ha ricevuto il Premio “Tigulliana 2018” dalle mani del Sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco e dell’Assessore al Turismo Elisabetta Lai.